Cùllieri-Cuglieri: betili di Oragiana

Betili di Oragiana, Cuglieri

I cinque betili di Oragiana, in basalto del luogo, di forma troncoconica con dorso appiattito, sono alti da m 1,05 a 1,93. Presentano gli occhiquadrangolari (con luci larghe cm 8/10, alte cm 11/13, profonde cm 6/8,5) scavati sui tre quarti della circonferenza, a cm 10, 23 dal colmo. Il cippo più imponente (D), alto m 1,93, presenta al centro della sommità un rilievo discoidale molto rozzo, che contrasta con l’attenta levigatura dell’intera superficie. Negli anni sessanta quattro di essi sono stati collocati nel sagrato della chiesa di Santa Caterina di Pittinuri.

I betili residui di Oragiana,  misurano rispettivamente: A- ht. m 1,05, circonf. di m 2,50 nella base attuale e m 1,00 nel coronamento; B ht. m 1,39, circonf. m 2,72/1,40; C ht. m 1,21, circonf. m 2,32/1,30; D ht. m 1,93, circonf. m 2,18/1,41. Il quinto betilo è stato spezzato da tempo e utilizzato nella costruzione di un muretto a secco.

Comune ai betili più imponenti di Oragiana, Perdu Pes (Paulilatino) e Sòlene (Macomer), è la scabra protuberanza sommitale: forse un incastro che probabilmente, in origine, si fissava ad una pietra superiore dalla base concava, come il pilastrino conico rinvenuto a Ghilarza (OR)

Testo tratto da: Culto degli antenati nell’età del Bronzo della Sardegna, di Caterina Bittichesu

 

 

 



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