Paulle – Paulilatino: betili di Perdu Pes

Betili di Perdu Pes, Paulilatino

I betili sono blocchi in basalto di forma conica o troncoconica, di varie dimensioni. Ben lavorati e per lo più rifiniti con uno strumento, lisci o con segni in rilievo, posti con funzione simbolica presso l’esedra o lungo i fianchi delle tombe di giganti. 

Nel territorio di Paulilatino si conoscono 7 betili, a tronco di cono, nelle località di Medade, Tuppa ‘e Porru, Bidile ‘e Pira, (scomparso) Goronna e Perdu Pes. 

Il gruppo dei tre betili di Perdu Pes è conosciuto dal secolo scorso per le indicazioni di Alberto Della Marmora e Giovanni Spano e in questo secolo dal Taramelli e per lo studio di essi da Giovanni Lilliu. 

Essi facevano parte di una tomba di giganti, di cui rimangono solo i filari di base della camera funeraria in posizione verticale, nelle vicinanze del nuraghe Putzu ‘e Torru (complesso a tholos). 

I tre betili integri, in basalto (situati a Sud della tomba giganti, vicino all’esedra) ravvicinati in fila, erano infissi sul terreno, i laterali inclinati ma eretti; quello di mezzo (altezza m. 1,65), che era il meglio conservato, attualmente si trova abbattuto al suolo e scavato lateralmente per tutta la lunghezza per farne una vasca per contenere liquidi. 

Il betilo, a sinistra (altezza residua m. 1,35), è di forma tronco conica, rigonfio nella parte inferiore; la sommità è incompleta con scheggiature. A circa cm. 15, dalla rottura del coronamento e intervallati tra di loro, sono stati praticati cinque incavi, tondeggianti e oblunghi. 

Il betilo a destra (altezza m. 1,90), di forma conica con sommità arrotondata, si conserva per intero per tutta la sua altezza, ma sfaccettato da un lato, presenta quattro incavi, distanti tra loro da cm. 52 a cm. 36, di forma quasi rotonda. 

Testo tratto da:  “Paulilatino e il suo territorio”,  di Sebastiano Demurtas e Lucia Manca Demurtas




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