Tomba dei giganti di S’Ena Tunda, Loculi
La tomba di giganti di S’Ena Tunda è situata, a quota 130 m s.1.m., ai margini della piana di San Marco, ai piedi del Montalbo, in territorio di Loculi.
La tomba, realizzata interamente in granito, si compone di un corpo principale absidato che racchiude all’interno una struttura rettangolare, anch’essa absidata, dotata, come di consueto in questa tipologia tombale, di un vano a corridoio; il corpo principale, inoltre, si raccorda direttamente con la facciata che è costituita da un’esedra che guarda a sud-est. Il corpo misura, dall’abside all’ingresso della camera, 15,30 m, e presenta una larghezza massima di 10 m. La struttura centrale, che misura in totale 12 m ed è larga 3,80 m circa, racchiude la camera sepolcrale lunga 10 m e larga intorno a 0,80 m. La copertura della camera, che presenta sezione trasversale ad ogiva, era realizzata mediante lastre tabulari, delle quali solo tre sono ancora in posto. La facciata, al centro del quale si apre l’ingresso alla camera delimitato da due stipiti, è del tipo dolmenico con ortostati e stele centinata. L’esedra, alquanto arcuata, non si è conservata agli apici: corda e freccia, rilevate nella parte residua, misurano rispettivamente 9 m e 3 m. Sul lato sinistro dell’esedra, fuori assetto originario, giace riversa al suolo la parte superiore della stele centinata, inquadrata da una cornice in rilievo; misura 2,20 m di altezza e 1,80 m di larghezza. La tomba riveste notevole importanza in quanto la sua realizzazione risale ai tempi del Bronzo Medio, tra il 1600 e il 1400. L’importanza è inoltre accresciuta anche dal fatto che presenta la particolarità architettonica d’avere le pareti della camera a corridoio aggettanti fino a incontrarsi all’apice, anziché le pareti parallele, come prevalentemente si riscontra in questo tipo di monumenti.