‘Onne – Fonni: stele di Madau

Stele di Madau, Fonni

 

La stele di Madau  (alt. m 1,15; largh. max m 0,88; 108. m 0,18/0,20) reca incisi in corrispondenza della parete esterna una serie di motivi simbolici ben visibili (soprattutto a luce radente) sia nella porzione superiore della pietra, caratterizzata  da superfici pìù scabre per effetto verosimilmente dell’esposizione agli agenti atmosferici, sia in quella inferiore (interrata fino al momento del restauro)  a superficie levigata e quasi consunta. Parte dell’ ornato simbolico-decorativo è purtroppo  perduta in seguito alle fratture patite dalla lastra, con ogni probabilità già lacunosa allorché in eta nuragica venne recuperata e riutilizzata nelle strutture murarie della tomba 1.

Il repertorio simbolico comprende coppelle circolari o ellittiche (diam. cm 2.5/5.5). con cerchi e semicerchi concentrici di diverse dimensioni con coppellina centrale, losanghe concentriche con cerchio e cappella centrale (dim. complessive cm 24), motivi lineari e “a paletta” (lungh. cm 20). I confronti (si veda a in Atti VI Incontro Studi Preistoria e Protostoria in Etruria) più immediati rimandano a stele e menhir istoriati attribuiti ad età tardo-neolitica (fine IV-inizi III millennio a.C.), provenienti dal limitrofo territorio di di Mamoiada (località Boeli, S’Ena Manna. Garaunele e Su Rosariu, nel cui repertorio, tuttavia, non figurano motivi a losanghe, a differenza dell’esemplare di Madau, spesso associati ad un motivo  “a bastone (talora uncinato) che nasce dalla coppellina centrale. Cerchi concentrici, ma di nuovo “a bastone”, ricorrono su un lastrone ortostatico di un’alleée couverte (sepoltura megalitica a lungo corridoio coperto da lasta orizzontali) di Monte Paza-Sedilo (OR); motivi a cerchi concentrici con coppellina centrale si ripetono sulla superficie di un masso granitico dalla località Pirarba in territorio di Bari Sardo (Ogliastra). Riscontri iconografici extrainsulari portano infine a contesti dell’Italia settentrionale, della Svizzera, del nord Inghilterra, della Scozia, dell’Irlanda, della Galizia, ecc. 

Non è improbabile che anche i due elementi ortostatici con motivi simbolici utilizzati nel vano funerario della tomba 1, al pari della porzione di stele istoriata reimpiegata nella struttura di rifascio, provengano da una medesima, assai più antica situazione monumentale, che prova ormai delle originarie valenze e funzioni, fornì materiale ai costruttori della tomba nuragica.

stele madau

Testo e illustrazione tratta da “Il santuario di Gremanu”, di Maria Ausilia Fadda

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