Tortolì: menhir di Perda Longa

 

Menhir di Perda Longa, Tortolì

 

Il complesso comprende 15 menhir e spezzoni di monoliti, di cui 3 risollevati e allineati secondo un asse Nord-Sud, uno in piedi nella posizione originaria con la faccia rivolta a Sud-Est, 11 abbattuti, un masso con coppelle, una pietra sacrificale e 2 tombe dei giganti. Tutta l’area occupata dal complesso restituisce frammenti ceramici e litigi di epoca prenuragica e nuragica. Le pietre fitte qui esaminate sono ricavate quasi tutte dal granito locale, tranne una scavate in porfido rosso, roccia anch’essa presente nell’agro di Tortolì. Solo un monolite si presenta con sicurezza nella posizione originaria eretto e isolato rispetto agli altri; gli altri 3 invece sono stati risollevati in epoca moderna. I rimanenti 6, molto frammentari, giacciono riversi in un cumulo di spietramento. In genere appartengono al tipo anaconico, con fattura irregolare, oppure sono sbozzati i pilastri che possono raggiungere un’altezza di 4,20 metri, con apice arrotondato. Presentano per lo più forma ogivale, prismatica o anche parallelepipeda, con sezione traversa subellittica  di solito a faccia principale piana.

Aggiunge interesse al sito in esame la presenza su uno dei menhir di 12 coppelle circolare, di dimensioni diverse, che coprono la metà superiore del grosso blocco.

Su un altro menhir si osservano presso l’apice 2 fossette ellittiche una coppella circolare, elementi che ancora una volta ci riportano ad una tradizione simbolica e rituale.

 

Pietra sacrificale: è un blocco granitico di forma parallelepipeda e sezione tra sversa piano-convessa, che giace, poggiando sulla faccia convessa, accanto ad un menhir frammentario e ad un altro blocco granitico lavorato. La faccia a vista presenta una forma irregolare con due lati leggerichte arcuati e due rettilinei. La superficie appare spianata, e presenta una serie di coppelle di diverse misure: tre fossette ellittiche sono scavate presso il margine rettilineo rivolto a Sud, e sono collegate tra loro da corte canalette di scolo. Un’altra grossa fossetta ellittica si trova sul margine opposto, vicino allo spigolo di Nord-Ovest. Diverse altre coppelle circolari di piccole dimensioni si osservano sulla superficie compresa tra le fossette ellittiche, e lungo i margini Est ed Ovest. Alcune, circa dieci, appaiono più evidenti e maggiormente concave; altre sono quasi scomparse.

Testo tratto da: Progetto i nuraghi: ricognizione archeologica in Ogliastra, Barbagia, Sarcidano  – Consorzio Archeosystem, 1990

 

 

error: Content is protected !!