Murèra – Muravera: menhir di Cuili Piras

Menhir di Cuili Piras, Muravera

Il complesso megalitico, ubicato al centro della piccola valle delimitata a Nord dai monti del Bruncu sa Tuppa, ad Est dal Mon-te Bruncu is Crabuse a Sud dal Monte su Crobu, è costituito da 53 menhirs disposti in allineamenti ed aggregati composti da 3-4-5 elementi, messi in opera, tra essi stessi, a distanze metriche ed angolari costanti

Durante i lavori del cantiere archeologico regionale, effettuati negli anni 1982-83, sono stati evidenziati altri 16 menhirs che giacevano abbattuti, sotto cumuli di pietrame derivan- te da lavori agricoli; sono stati rimessi in posizione ortostatica, tenen-do conto del punto in cui sono stati rinvenuti sul terreno, secondo un allineamento che si sviluppa da Ovest verso Est.

Il complesso megalitico, ancora in buone condizioni di conservazione, risulta ripartito in tre impianti distinti, messi in opera, probabilmente, in epoche diverse, ma con finalità analoghe

Il primo impianto, che si sviluppa in posizione elevata e centrale rispetto agli altri, è costituito da 21 menhirs infissi nel terreno nella posizione ortostatica originale; il secondo, inerente l’allineamento di 16 menhirs rimessi in opera recentemente, è localizzato più a Nord del primo. Il terzo impianto, costituito da 3 allineamenti composti ciascuno da 3 menhirs e da un aggregato comprendente altri 5 menhirs di notevoli dimensioni, è ubicato poco distante dal primo e a Sud del secondo.

 

Per quanto riguarda l’individuazione dell’orizzonte culturale pertinente l’impianto di menhirs, gli elementi di cultura materiale che sono emersi dal terreno, durante i recenti lavori del cantiere archeologico regionale, confermano quanto rilevato negli altri complessi megalitici, similari e coevi, esistenti nella zona

Soprattutto nell’area dell’impianto centrale sono stati rinvenuti giacenti in posizione superficiale sul terreno, alcuni frammenti di oggetti vascolari ceramici pertinenti la cultura Ozieri, attribuibili a ciotole carenate, vasi a cestello e a colletto e anse sottocutanee di grandi vasi ecc. Anche l’industria litica è rappresentata da rari strumenti, lame e raschiatoi, di ossidiana

L’esiguità dei ritrovamenti di oggetti, o frammenti di essi, di epoca preistorica, nell’area in cui è ubicato l’impianto megalitico, è dovuta, probabilmente, al continuo utilizzo del sito da parte dei numerosi insediamenti antropici avvicendatisi nella zona. In tale area venne impiantato successivamente, ma sempre in epoca preistorica (pre-nuragica), anche un villaggio composto da molte capanne, di cui si riconoscono sul terreno le sacche contenenti avanzi di pasto e molti frammenti ceramici di cui non è facile l’individuazione culturale.

I menhirs ubicati nella Sardegna SudOrientale sono spesso associati a lastre di granito e paramenti murari pertinenti capanne, di forma circolare, di insediamenti rurali che dall’epoca imperiale romana fino ad oggi si sono sovrapposti sugli impianti megalitici.   In tal proposito è stato rilevato che non si è mai rinvenuto associato ai menhirs, a Cuili Pirasaltrove, o nelle immediate vicinanze di essi, alcun elemento di età punica, neppure un frammento di oggetto ceramico che potesse avvallare questa ipotesi

Considerando che i menhirs sono costituiti da lastre di granito di forma triangolare o quadrangolare, posti in posizione ortostatica, emergono dal suolo per circa m. 1,00-1,80 e sono profondamente infissi per circa m. 1,00, è plausibile che nel tempo, anche dopo cen- tinaia di anni dalla scomparsa della cultura che li mise in opera, abbiano costituito un forte richiamo mistico per tutti i successivi abitatori della zona. Oppure, più semplicemente, non è improbabile che le sovrapposizioni siano da imputarsi ad elementi di carattere pratico e materiale quale la vicinanza di sorgenti d’acqua e la situazione del terreno favorevole all’insediamento

Testo tratto da:  Roberto Ledda – Monumenti megalitici della Sardegna sud-orientale : censimento archeologico nel territorio del comune di Muravera  

 



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