Casteddu-Cagliari: area archeologica di Sant’Eulalia

Area archeologica di Sant’Eulalia, Cagliari

 

Sistema Mutseu

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L’area archeologica di Sant’Eulalia nella sua totalità si estende per 900 m2 e, durante questa lunga fase di intervento, fu indagata la maggior parte di essa: venne alla luce un sito pluristratificato, la cui vita si perpetua ininterrottamente per un periodo compreso tra il VI secolo a.C. e l’VIII d.C. e riprese dal XIV con l’erezione della chiesa in Età Moderna. Il contesto ha rivelato una parte della storia dell’antica Karales sino ad allora sconosciuta, in cui sono riemerse le strutture di un thesaurus riferibile ad un’area santuariale di età punico-romana, delimitata da un temenos, e un quartiere della città antica costituito da un’imponente strada lastricata, alcuni settori abitativi con diverse fasi costruttive, un monumentale portico colonnato e una profonda cisterna a bottiglia.

Il ritrovamento dell’area archeologica ipogea si connota per il suo carattere tanto for- tuito, quanto sorprendente. Nel 1990, affinché si creasse un Tesoro-Museo per rendere fruibile il patrimonio della Parrocchia, furono avviati dei lavori di risanamento nei locali della sagrestia, che versavano in condizioni di degrado. L’umidità formatasi nelle murature rappresentò la spia della presenza di un pozzo, che condusse alle straordinarie scoperte celate al di sotto del piano pavimentale. Le prime strutture ad affiorare furono la canna del pozzo innalzata nel Seicento, dotata di una ghiera lapidea e un arco coevo che si impostavano sulle strutture tardoantiche. Nel momento in cui venne individuata la riserva idrica, iniziarono le ricerche che inaspettatamente si protrassero per quasi un ventennio, seppur suddivise in vari settori, sia in ragione dell’estensione dell’area, sia per realizzare interventi differenti, quali il consolidamento delle fondazioni della chiesa soprastante, i restauri e la musealizzazione dell’area. Le indagini archeologiche vennero avviate nel 1999 e proseguirono senza soluzione di continuità sino al 2002

Lo scavo archeologico e le indagini scientifiche effettuate presso l’area di Sant’Eulalia hanno messo in luce una parte della Karales antica della quale, attraverso un percorso che si snoda per secoli, è stato possibile delineare la storia, le evoluzioni urbanistiche, i traffici commerciali, i contatti socioeconomici sia con il mondo esterno che con il territorio iso- lano. I risultati della ricerca sono stati presentati in una serie di contributi scientifici a par- tire dal 2003.

Fonte: Virtual Archaeology- Sardegna Cultura

https://virtualarchaeology.sardegnacultura.it/index.php/it/siti-archeologici/periodo-romano/area-archeologica-s-eulalia/approfondimenti-web/125-storia-degli-studi-2-1/file

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