Orgòsolo: domus de janas di Oreharva

 

Domus de janas di Oreharva, Orgosolo

La necropoli si sviluppa negli affioramenti rocciosi situati nella parte alta di un costone digradante a est dell’area di Sa Carchera. Più a monte rispetto al complesso funerario, una cospicua dispersione di frammenti di ossidiana potrebbe essere indizio dalla presenza di un villaggio Neo-Eneolitico pertinente all’area funeraria. Non è stato possibile individuare tracce certe di strutture abitative che potrebbero essere state costruite in materiale deperibile; sono presenti comunque degli allenamenti di grossi blocchi granitici che sembrano circoscrivere delle aree circolari o ellittiche. Se venisse confermata l’esistenza di questi ipotetico villaggio, il dato, di notevole importanza per questa fase cronologica, si aggiungerebbe alle scarne attestazioni nel nuorese.

La Necropoli ipogeica di Oreharva è costituita da almeno 19 domus de janas, se si considerano quelle portate a termine, appena iniziate e interrate. Undici sono monocellulari, una bicellulare, due tricellulari. Tre sono scavate su massi erratici, mentre la maggior parte si apre su costoni rocciosi digradanti verso valle. Riguardo agli accessi si può dire che nella maggior parte dei casi i portelli sono preceduti da dei padiglioni e in almeno due casi, localizzati nel medesimo costone, è presente un piccolo dromos. Tracce di strutture murarie che racchiudono aree semicircolari segnano le aree antistanti gli accessi delle domus de janas 1 e 12; solo eventuali indagini stratigrafiche potranno determinare se queste strutture siano coeve o successive all’escavazione delle tombe.

Riguardo alla disposizione delle domus de janas, si possono fare le seguenti osservazioni .La tomba 1, è l’unica che si localizza Ovest rispetto al presunto villaggio sul pianoro in posizione più elevata rispetto alle altre. Le restanti 18 si aprono negli affioramenti rocciosi situati nella parte alta di un costone digradante a est rispetto al possibile insediamento. Anche la Domus de janas 17 appare defilata rispetto alle restanti e rappresenta il limite meridionale della necropoli stessa.

Nell’area principale adibita a necropoli, le tombe si possono raggruppare nel seguente modo:

-domus de janas 2 e 3 monocellulari scavate su massi erratici ad un’altitudine simile;

-domus de janas 4-5-6-7 monocellulari e 19 interrata, scavate nello stesso affioramento granitico nella parte alta del costone digradante dall’altopiano;

-domus de janas 9-18-8-16 monocellulari scavate a mezza costa;

-domus de janas 15 pluricellulare, è provvista di bancone ai due lati della cella più grande, con arco ben levigato ad inquadrare il padiglione in cui poi si apre il portello di accesso;

-domus de janas 10 12 e 13 e la 11 (attualmente interrata), sono raggruppate nel medesimo costone ad una quota più bassa rispetto a tutte le altre e rappresentano il limite orientale della necropoli; a esse va aggiunto il tentativo di scavo della 14.

Queste sono le tombe più grandi e complesse e quelle che sono state prese maggiormente in considerazione in questo lavoro poiché sulle pareti sono state individuate gli elementi decorativi inediti. La 10, la 12 e la 13 sono composte da rispettivamente 4, 2 e 3 celle. Gli ingressi sono tutti preceduti da un padiglione, la cella principale appare in tutti i casi di forma quadrangolare e reca al centro una grande coppella quasi imitare un focolare e probabilmente funzionale ad accogliere delle offerte durante i rituali connessi alle sepolture. Le altre celle, alle quali si accede attraverso portelli aperti ad una quota leggermente più elevata in questo primo vano, erano probabilmente funzionali ad ospitare i corpi dei defunti.Presentano piante semicircolari e rettangolari talvolta con angoli smussati grandi banconi e setti divisori risparmiati durante l’escavazione delle stesse. L’interesse scientifico si concentra soprattutto sulle pareti delle celle principali delle varie tombe. Queste infatti presentano tracce di colorazione dal giallo senape (da interpretare come uno strato di intonaco funzionale a livellare la roccia) a rosso, che vanno a costruire delle vere e proprie decorazioni ancorché di non chiara e immediata lettura.

FONTE: La necropoli a domus de janas di Oreharva: nuovi dati sull’ipogeismo dal territorio di Orgosolo (NU) – Pina Corraine, Enrico Dirminti, Giuseppa Tanda, Carla Mannu –

https://www.youtube.com/watch?v=NpSLycChGkk&t=2452s

http://wikimapia.org/33135831/it/Necropoli-di-Oreharva

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