Domus de janas sas Arzolas de Goi, Nughedu Santa Vittoria
Autrice: Giuseppa Tanda
A circa 3 km dal Comune di Nughedu S. Vittoria, a breve distanza da una cava di cantoni, in località Sas Arzolas de goi, si aprono gli ingressi a quattro domus de janas .
La piccola necropoli, scavata nel declivio di una collina trachitica, era costituita, con molta probabilità, da un numero più elevato di tombe, che in parte sono andate distrutte nel corso dei lavori di cava. Nella zona si conoscono altre domus de janas, addirittura all’interno del paese, Le prime tre doinus sono assai vicine l’una all’altra; la quarta, assai manomessa, è situata a circa 1 20 in direzione Sud/Sud Est, sempre nel medesimo costone.
In questa nota si tratterà solo cleil’ipogeo n. 2, che, per alcune parti colarità architettonichc ed artistiche, appare, nella fase attuale della ricerca sull’arte delle domus de janas, di grande interesse scientifico,
L’ipogeo, orientato a Sud/Sud Est, consta di tre ambienti: un’ampia cella subrettangolare A, priva della parete d’ingresso, distrutta come la probabile anticella; una cella B, quadrangolare(s), una cella C quadrangolare con angoli arrotoudati. L’impianto dell’ipogeo, nella planimetria complessiva, includente l’anticella distrutta, può essere considerato del tipo a sviluppo longitudinale, con tre celle disposte lungo l’asse longitudinale e la quarta camera sul fondo, aperta lungo l’asse trasversale..
Il soffitto dei tre vani residui è piano; nelle celle B e C esso, inoltre, si presenta leggermente spiovente verso la parete d’ingresso. Nella cella B è anche spiovente verso Est. Sul pavimento dell’ambiente A è scavata una cavità rotonda del dia metro di m 0,23, profonda m 0,25.
11 portello d’ingresso alla cella B, rettangolare(?), è munito di rincasso, profondo m 0,08. Attorno a questo si osservano tracce d’intonaco dipinto di rosso.
Sulla parete Nord del vano B è dipinta in colore rosso una parete scompartita da tre semipilastri e tre nicchie, Analoga parete ma con due soli semipilastri e due nicchie è dipinta sulla parete Est. Presso la parete d’ingresso è anche visibile un’incisione in tecnica a (polissoir», eseguita in tempi assai recenti,
È assai probabile che la cavità più sopra descritta, unica, di grandi di mensioni e situata quasi al centro del pavimento, possa essere considera ta come una rappresentazione del focolare centrale della casa, Una fossetta analoga anche nelle misure è stata osservata sul pavimento della tomba VIII di Sos Furrighesos, ad Anela, ma è associata con numero se coppelle di dimensioni minori,
In genere, comunque, le fossette scavate sul pavimento sono interpretate come cavità destinate a ricevere le offerte, liquide e solide, in onore dei defunti.
L’interesse maggiore della tomba sta, senza dubbio, nelle immagini pittoriche che, allo stato attuale, risultano essere uniche fra le numerose rappresentazioni pittoriche individuate in Sardegna.
Si conoscono, infatti, in Sardegna altre settantaquattro domus de ja nas dipinte, per lo più dislocate nella provincia di Oristano. La pittura è presente con differenti tipologie:
– colorazione monocroma rossa (con varie sfumature) in almeno cin quantotto tombe;
-*colorazione rossa e gialla;
– intonaco rosso;
– intonaco policromo, in rosso, grigio ed antracite(14) o in rosso, grigio e giallo; motivi figurativi in rosso: protomi a «T», a Pimentel – S‘Acqua Salida 2, pettiniforme, ad Anela – Sos Furrighesos XV; rappresentazione del tetto, a Buddusò – Ludurru ; –
– motivi figurativi policromi: protomi, spirali, false spirali, globi e triangoli contrapposti, in rosso, grigio ed avorio a Thiesi – Mandra Antine III; tetto, in rosso e bianco, a Sedilo – Lochele II; –
– pittura rossa che margina l’incisione, come a Bortigiadas – Tisiennari e Pimentel – Korongiu;
– pittura che ricopre motivi scolpiti (quindici domus), ad esempio ad Anela – Sos Furrighesos
Fonte: Giuseppa Tanda
La tomba n. 2 di Sas Arzolas de goi a Nughedu Santa Vittoria (Oristano)