Muristèni – Monastir: necropoli di Monte Zara

Domus de janas di monte Zara, Monastir

   

La necropoli a domus de janas di Monte Zara si trova a est del centro abitato di Monastir (CA), a ridosso della SS 131, ed è raggiungibile percorrendo un ponte pedonale che collega il paese al sito.

Le sepolture, risalenti al 3000 a.C circa, sono 6 e si trovano nella parte settentrionale del monte, mentre nella parte meridionale vi sono altre domus isolate e difficilmente raggiungibili. Quasi tutte sono costituite da portello d’accesso, anticamera e camera funeraria.

Le più interessanti sono sicuramente le due tombe scolpite una accanto all’altra sul versante settentrionale e conosciute con l’appellativo di “is ogus de su monti” (visibili anche dalla SS 131). La prima presenta il portello d’ingresso ben scolpito, l’anticamera (nella quale si può notare un solco scolpito lungo la parete sinistra) e la camera funeraria.
La seconda mostra anch’essa il portello d’ingresso ben scolpito, l’anticamera con pavimento sconnesso e la camera funeraria.
La terza domus de janas, quasi del tutto distrutta, mostra solo la celletta funeraria.
La quarta tomba, situata a circa 60 m. di distanza, ha l’ingresso (in origine doveva avere un accesso a pozzetto) in buona parte coperto da cespugli. Al suo interno, si nota una profonda canaletta scolpita che parte dalla camera funeraria e arriva fino all’anticamera. Interessante è la presenza, nella cella funeraria, di una nicchietta sulla parete destra e di un bancone rialzato sul lato sinistro.
La quinta sepoltura doveva avere anch’essa un ingresso a pozzetto. Al suo interno, sulla sinistra del portello d’accesso alla camera funeraria, è stata creata un’altra piccola apertura.
La sesta domus è anch’essa dotata d’ingresso, anticamera e camera funeraria. Quest’ultima è molto ampia ed ha, ai lati, dei leggeri rialzamenti, forse banconi andati distrutti.

Sulla cima del monte, all’altezza di 226 m., è stata rinvenuta un’area sacra nuragica del VII secolo a.C composta da un altare rupestre, una gradinata scavata nella roccia e alcune cisterne per la raccolta delle acque.

Sul pendio occidentale, vicino al ponte pedonale che collega al paese, si trova il villaggio nuragico di Bia’e Monti, costituito da capanne circolari ed edifici quadrangolari. Nell’edificio circolare più grande sono stati rinvenuti diversi reperti: una macina da grano, un forno per il pane, cocci intrisi di olio e ultimo, ma molto importante, un torchio per il vino costruito in marna calcarea.

Fonte: Su Scruxoxu

http://www.suscruxoxu.it/index.php?option=com_content&view=article&id=227

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