Durgali-Dorgali: domu de janas Isportana

Domu de janas Isportana, Dorgali

La località nella quale è ubicata la tomba nota col nome di Conchedda de Ispòrtona è detta dal Taramelli, impropriamente, Goritto. Con tale nome, invece, si chiama quel rione del paese di Dorgali che sorge non lungi dalla tomba, con questa nulla ha a che vedere. La località, oltre che Ispòrtana è detta anche Casteddu Ruju, è ubicata sulla sinistra della statale per Dorgali, in prossimità delle prime case del paese per chi giunge dal sud dell’Isola, a 250 m. dalla strada circa. L’ipogeo si apre in un masso isolato di basalto, non lontano dal villaggio nuragico omonimo (Taramelli Not. Soc. p. 148), ove il Taramelli scavò nel 1927 un pozzo, ed è di pianta semplice, monocellulare. 

Il portello si apre ad una certa altezza dal piano di campagna ed è sormontato, per una sensibile lunghezza, da due profondi solchi scavati nella roccia orizzontali e paralleli. 

Il portello, di m. 0,38 x 0,60 di largh. presenta ancora bene evidenziato il rincasso per il chiusino. Un solco sottile ricavato nello spessore del portello sagoma tutti e quattro i lati, al centro. 

La cella, di pianta ovale di m. 1,15 x 2,10, è del tipo a forno. 

La tomba venne esplorata nel 1927 dal Taramelli che la trovò già frugata da tempo e non restituì alcuna suppellettile. 


Testo tratto da “Dorgali: documenti archeologici” di Antonietta Boninu – 1980

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