Buddusò: domus de janas di San Sebastiano

 

 

Domus de janas di San Sebastiano, Buddusò

   

L’ipogeo, a scavo orizzontale ed a proiezione longitudinale, è dato da un piccolo atrio subtrapezoidale che precede l’anticella A e questa, a sua volta, la cella B sulla quale si aprono, sul fondo e sui lati, formando una croce, tre cellette sussidiarie.

Quasi tutti i portelli, che mettono in comunicazione le varie camere, risultano alterati in quanto la tomba viene adibita a fienile. Rimane intatto il portello di ingresso all’ipogeo, che ha forma rettangolare ed è munito di incasso per il chiusino.

San Sebastiano - Buddusò

L’arrticella A ha pianta rettangolare e volta piatta con angoli smussati. Coassiale al portello di accesso, questa anticella presenta un altro ingresso che immette nella cella B, troppo manomesso per poterne rilevare la forma originaria ; attualmente ha forma quasi ad arco.

La cella B ha pianta-oblunga, volta piatta con angoli smussati. Da questa cella, attraverso i portelli aperti in ognuna delle pareti laterali ed in quella di fondo, si penetra nelle tre cellette sussidiarie : C, sulla sinistra di chi entra, di pianta subrettangolare, con volta piatta ed angoli fortemente arrotondati ; D, sul fondo, di pianta semicircolare e volta a forno; E, sulla destra, a pianta ellittica e volta piatta. Il portello da B a C, come anche quello che immette nella cella E, appare manomesso sullo stipite sinistro; molto più alterato risulta il portello di passaggio alla celletta D attualmente ad arco

FONTE: A. Baltolu – Studi sardi volume XXII

http://buddusoambiente.blogspot.it/2008/09/domus-de-janas-di-ssebastiano.html

 

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