Barì – Bari Sardo: Domus de Janas di Funtana Su Rettore

Domus de Janas di Funtana Su Rettore, Bari Sardo

Situato in area montuosa, ad Est del massiccio di Monte Ambròsu, da cui lo separa una incisione fluviale confluente nel Rìu Mannu. Fatta eccezione di un limitato intervento antropico (colture del mandorlo, ortaggi, erbai) vi è un netto prevalere della macchia spon- tanea. Il complesso è scavato in unà parete di porfido orientata a Nord- Sud, in emergenza sull’incisione fluviale suddetta. Consta di tre domus de janas orientate a N 240E, bi- cellulari, disposte nella parete a quota pressoché uniforme e ad un’altezza dalla base della parete non superiore a m 1. Nell’area immediatamente circostante si rinvengono scarsissime tracce di cultura materiale: qualche scheggia di ossidiana, frammenti molto abrasi di ceramica d’impasto

DOMU 1situata ad Ovest rispetto alle altre due domus del complesso, è bicellulare a sviluppo longitudinale. Le sue parti si dispongono in progressiva sopraelevazione dall’e- sterno verso l’interno. Presenta un gradino appena accennato, alla base dell’apertura d’ingresso. Questa ha luce semicircolare, contorni non rifiniti, parrebbe il degrado dell’ori- ginario portello. Immette in un’anticella di pianta subquadrata, con pavimento interrato, pareti e soffitto concavi

Un portello di luce rettangolare, collocato in asse con l’apertura d’ingresso funge da collegamento fra anticella e cella. Questa ha pianta subcircolare, pavimento coperto da pietrisco e terriccio, pareti verticali, soffitto orizzontale

 

DOMU 2:  situata in posizione centrale rispetto alle altre due domus del complesso, è bicellulare, con sviluppo laterale. Le sue parti si sviluppano in progressiva sopraele- vazione dall’ingresso verso l’interno. La domus presenta un invito di pianta trapezoidale, con brevissimo accenno di copertura; un portello di luce rettangolare, inscritto in una cornice non interamente definita, in leggero rilievo, un’anticella di pianta trapezoidale con pavimento e soffitto orizzontale e pareti appena concave, un portello sul lato destro dell’anticella inscritto in una lieve cornice di collegamento tra anticella e cella e, infine, una cella di pianta subellittica con pavimento orizzontale, coperto da pietrisco, pareti appena concave, soffitto orizzontale irregolare, interessato da un risparmio di roccia, di forma subcilindrica che si protende verso il pavimento. Le cornici dei portelli hanno taglio rettilineo, le superfici delle pareti sono per lo più scabre e irregolari

 

DOMU 3: disposta ad Est rispetto alle altre domus del complesso, ed a quota appena più elevata

Si tratta di una domus de janas bicellulare a sviluppo laterale. Le sue parti si sviluppano in progressiva sopraelevazione dall’ingresso verso l’interno. Presenta un invito lungo circa m 1,60 di pianta trapezoidale, con brevissimo accenno di copertura; un portello di luce subrettangolare, sbrecciato, inscritto in una cornice di taglio rettilineo; un’anticella di pianta subcircolare con pavimento appena concavo, pareti verticali, soffitto leggermente obliquo; un portello a sinistra dell’anticella, sbrecciato, di luce trapezoidale solcato lungo la soglia, di collegamento tra anticella e cella e infine una cella di pianta subellittica, con pavimento e soffitto piatti, pareti verticali

Le superfici delle pareti non presentano andamento regolare.

Testo tratto da: Progetto i nuraghi: ricognizione archeologica in Ogliastra, Barbagia, Sarcidano  – Consorzio Archeosystem, 1990



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