Nuraghe Iscobalzu o S’Iscopalzu, Osidda
Il nuraghe e il villaggio di Iscobalzu sono situati su un fertile pianoro, a quota 676 m s.l.m., in territorio di Osidda (IGM F. 481-I Budduso), al confine con Nule, in area di transizione tra le  regioni storico-geografiche del Nuorese, del Monte Acuto e del Goceano.
Il nuraghe, già noto ad Antonio Taramelli (Edizione Archeologica della Carta d’Italia al 100.000. F  194 Ozieri, Firenze R. Istituto Geografico Militare, 1929-1933. Ristampa Sassari, Delfino, I, 1993, p.80, n.32), è formato da una torre principale, di planimetria circolare, con un diametro di circa  12,50 m.
La struttura, realizzata interamente in granito, presenta altezza residua massima di 5 m, che si riducono a 3,50 m in corrispondenza dell’ingresso.
L’ingresso è parzialmente interrato; presenta altezza residua di 1,10 m e larghezza di 0,80 m; l’architrave è lungo 1,80 m e alto 0,70 m.
L’andito misura 4,80 m di lunghezza, presenta la scala sul lato destro, ingombra dei crolli, e una  nicchia sul lato sinistro.  La cella, anch’essa in parte interessata dai crolli, presenta, nel punto in cui è rilevabile, diametro di  circa 4 m. L’interno della camera è interessato dalla presenza di cinque nicchie sopraelevate rispetto al piano originario di calpestio.
Alla torre principale, in corrispondenza dell’ingresso, si addossa un corpo aggiunto formato da due muri rettilinei, paralleli, larghi 1,10 m, che si uniscono con andamento circolare; misura 8 m di lunghezza e 7,20 di larghezza. A questo, in sequenza, si aggiunge un ulteriore corpo, di eguali caratteristiche, ma di dimensioni inferiori, lungo circa 5 m e largo 4,70 m.
Intorno al nuraghe, sul pianoro, sono presenti i resti interrati del villaggio e si conservano evidenti le tracce di una muraglia di lunghezza rilevabile fino a 120 m. Il nuraghe e il villaggio possono essere senz’altro datati genericamente all’età del Bronzo, tra il  1600 e il 900 a.C.