Mragaxori – Morgongiori: area archeologica di Prabanta

 

 

 

Area archeologica di Prabanta, Morgongiori

 

Il menhir è di forma quadrangolare, assottigliato in alto in forma quasi conica, e misura m 3,60 di altezza.

Sulla faccia principale, rivolta ad E, sono scolpite 12 piccole coppelle, o incavi, lungo una linea verticale longitudinale impostata alla mezzeria della pietra, ma dall’andamento discontinuo, quasi a zig-zag, in cui si susseguono quattro segmenti spezzati costituiti ciascuno da tre coppelle. Gli incavi, circolari, hanno diametri che variano da 2 a 3 cm, e sono profondi circa cm 1,5 

Autore: Riccardo Cicilloni


Il complesso comprende un menhir e due piccole domus de janas.

La domus de janas nota come “Su Forru de Luxia Arrabiosa” è situata circa 500 metri a N del menhir. È costituita da tre celle disposte su un asse longitudinale; l’ingresso, rivolto a SO (portello di m 0,58 x 0,60), immette nell’anticella (m 1,80 x 1 x 0,70 h.) con volta a forno; la cella principale misura m 2,20 x 1,60 x 1,70 di altezza, mentre l’ultima cella (forse una nicchia sopraelevata di m 0,10) misura m 1,30 x 0,80 x 0,60 di altezza. Cornelio Puxeddu vi rinvenne numerosi strumenti di ossidiana, mentre all’esterno notò anche la presenza di ceramica d’impasto. La seconda tomba, nota come “Su Stabi de Luxia Arrabiosa”, è molto più semplice e di fattura meno accurata: è costituita da un unico ambiente dalla planimetria irregolare.
Il complesso è riportabile al Neolitico finale (cultura di Ozieri, 3200-2800 a.C.), Eneolitico.

Fonte: Sardegna Cultura

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