Silanos – Silanus: nuraghe Santa Sabina

 

Nuraghe Santa Sabina, Silanus

 

Old Sardigna Soc. Coop

338 833 4859

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Come arrivare:

Dopo aver svincolato all’altezza di Birori dalla SS 131, percorrere la SS 129 per circa 7 km fino ad arrivare al nuraghe, ben visibike sulla destra. Coordinate:  40°16’30″N 8°52’58″E

Il nuraghe si trova a meno di 50 metri dalla chiesa medievale di Santa Sarbana e a circa 200 metri ad Ovest delle tombe di giganti omonime, mentre a 400 metri a Nord il pozzo sacro di Cherchizzo completava il quadro “urbanistico” del complesso nuragico.

Si tratta di un monotorre con nicchia, scala d’andito e camera centrale marginata da tre nicchie disposte a croce.

La torre, a pianta circolare (diam. alla base m 12,60; diam. allo svettamento m 9,85), residua in elevato per m 8,60 su 17 filari di pietre basaltiche, di grandi dimensioni: sono lavorate con minore cura nei filari inferiori, rifinite e meglio disposte nei filari medio-superiori.

L’ingresso (largh. m 1,20; alt. m 1,82), volto a Sud, introduce in un corridoio lievemente strombato verso l’esterno (largh. m 1,00/1,20; lungh. m 5,00), pareti aggettanti e soffitto ascendente verso l’ingresso alla camera (alt. m 4,00).

La nicchia d’andito, nella parete destra, presenta porta trapezoidale architravata (largh. m 1,00/0,75; alt. m 1,50), pianta quasi rettangolare con profilo interno curvilineo (largh. m 1,00; prof. m 1,86; alt. m 1,64).

La scala, coassiale alla nicchia, presenta ingresso trapezoidale (largh. m 1,05/0,54; alt. m 2,37), architravato, sezione ogivale ed uno sviluppo fino all’attuale sommità della torre con una larghezza media di m 1,00 ed una altezza di m 3,88 a mezza rampa. In direzione NO della scala si apre una feritoia rettangolare (m 0,30×0,36).

La camera, di pianta circolare (diam. m 4,15), conserva intatta la copertura ad ogiva, alta m 8,35 con 18/19 filari di pietre di medie dimensioni. Alla sua base si aprono tre nicchie (A,B,C,) a disposizione cruciforme.

Nicchia A, alla sinistra di chi entra, con porta trapezoidale architravata (largh. m 0,65/0,26; alt. m 1,20), pianta semiellitica (largh. m 0,70; prof. m 1,40; alt. m 1,52 s.r.) e sezione ogivale.

Nicchia B, al centro, ingresso a luce trapezia (largh. m 1,00/0,37) e pianta semiellittica (prof. m 1,72; alt. m 1,68 s.r.), copertura ad aggetto.

Nicchia C, coassiale alla A, con porta trapezoidale (largh. m 0,87/0,20; alt. m 1,10) e pianta semiellittica (prof. m 1,90; alt. m 1,50 s.r.).

All’interno della camera, nel 1881, si rinvenne un grosso vaso con tracce di decorazione incisa, mentre altre ceramiche sono state recuperate in tempi recenti nel corso dei lavori di ripulitura effettuati dalla Soprintendenza archeologica di Sassari.

Recenti lavori di restauro all’interno e all’esterno della chiesetta di Santa Sarbana, oltre a restituire conci lavorati pertinenti le tombe di giganti che erano in relazione al nuraghe, hanno portato alla luce resti di capanne circolari nuragiche con testimonianze di riutilizzazione in epoca romana.

Testo tratto da: RICERCHE ARCHEOLOGICHE NEL MARGHINE-PLANARGIA, di A.Moravetti

Santa Sabina

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