Soddì: nuraghe Sant’Anastasia

Nuraghe Sant’Anastasia, Soddì

 

A poca distanza dal centro abitato, in direzione N-NE, si erge il nuraghe complesso di Sant’anastasia, situato a m 250 s.l.m. Esso, ai margini dell’altopiano, si affaccia in posizione dominante sui costoni di Olecca e Fenughedu rivolgendosi verso il lago Omodeo e il vicino Barigadu. E’un edificio a pianta polilobata costituito da una torre primitiva alla quale, in un secondo tempo, è stata aggiunta una cortina che racchiude un piccolo cortile scoperto, una torre antistante l’ingresso ed un’altra che si pronunzia al lato Sud. Il mastio ha camera circolare coperta a tholos, attualmente in parte crollata. All’esterno, verso Ovest, a pochi metri dal nuraghe, si nota parte di un cunicolo interrato che probabilmente si collegava al nuraghe. E’ possibile anche ipotizzare che la costruzione, per la sua particolare struttura, possa essere un piccolo tempio a pozzo. Soltanto scavi sistematici potranno chiarire la sua funzione. 

Sul terreno adiacente al nuraghe emergono strutture murarie, tracce di capanne e si rinvengono numerosi frammenti ceramici soprattutto di età romana. 

A N-NO del nuraghe si pensa sorgesse il nucleo originario di Soddì, con parrocchiale di Santa Anastasia, che, in epoca medioevale, avrebbe dato il nome al nuraghe. 

Testo tratto da: “Soddì: Segni del passato attraverso l’archeologia, la storia e le tradizioni”, di Lello Fadda

 

 

 

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