Bauladu: area archeologica di Santa Barbara de Turre

 

 

Area archeologica di Santa Barbara de Turre, Bauladu

  

L’area archeologica di S. Barbara de Turre, sita a circa 1,35 Km verso sudest dal centro abitato di Bauladu comprende un nuraghe complesso, un insediamento con fasi di frequentazione che vanno dal periodo nuragico al medioevo, una domus de janas e una necropoli tardoantica e altomedievale.

Il nuraghe di Santa Barbara è un’imponente struttura quadrilobata realizzata in blocchi di basalto, circondata da un ampio villaggio. Dalle indagini archeologiche condotte dal 1986 al 1989 dall’Università di Los Angeles, con la direzione di Lenore J. Gallin, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano, sono emerse importanti informazioni sulla fase del Bronzo Finale dell’insediamento, evidenziando strutture abitative, tra cui una capanna circolare, costruita in pietra arenaria del Sinis e pavimentata in tufo, elementi relativi alla vita quotidiana e strutture di tipo cerimoniale con spazi comunitari.

Le testimonianze di attività legate alla lavorazione di metalli e alla produzione di bronzetti figurati e di forme vascolari come le brocche a collo eccentrico sottile, i vasi a saliera, i portabraci e le pintadere, inquadrano il sito di Santa Barbara nei contesti a cavallo tra il Bronzo Finale e la Prima età del Ferro.

L’area a sudovest del nuraghe è stata interessata dall’impianto di una necropoli tardoantica- altomedievale composta da tombe a cassone litico, orientate in senso nordest/sudovest. La successiva fase bassomedievale, documentata dal Condaghe di Santa Maria di Bonarcado con la domo de Santa Barbara de Turre (XII-XIII secolo d.C.), presuppone la presenza di un insediamento e di un edificio di culto, posti verosimilmente a circa 30 m verso S del nuraghe, come testimonierebbe il rinvenimento di numerosi frammenti ceramici pertinenti a tale periodo. L’abitato medievale viene abbandonato entro il XIII secolo d.C. dal momento che non sembra essere menzionato nell’Atto di Pace del 1388 tra Eleonora d’Arborea e Giovanni I d’Aragona.

Figura planimetrica dell'insediamento di Santa Barbara

Nel territorio di Bauladu si ricorda la domus de janas di Santa Barbara, inserita nella vasta area archeologica con testimonianze che vanno dall’età neolitica al Medioevo. La tomba si colloca a valle, in direzione nordovest rispetto al nuraghe complesso di Santa Barbara e secondo il Taramelli, che la identificò negli anni ’30 del secolo scorso, faceva parte di una necropoli più ampia, di cui però si sono perse le tracce.

Fonte: Relazione archeologica – per la realizzazione di un impianto agrivoltaico integrato

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwjSsP7L2ayBAxWP-KQKHWE1DFAQFnoECBAQAQ&url=https%3A%2F%2Fva.mite.gov.it%2FFile%2FDocumento%2F772062&usg=AOvVaw0r9weApLysCMDhQuWTl9yG&opi=89978449

https://monumentiaperti.com/it/monumenti/parco-archeologico-di-santa-barbara/

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