Sòssu – Sorso: pozzo sacro di Serra Niedda

 

 

 

Pozzo sacro di Serra Niedda, Sorso

 

Il santuario di Serra Niedda di Sorso si compone di vari edifici purtroppo in pessimo stato di conservazione sia a causa dei continui lavori agricoli sia di manomissioni antiche (Rovina D. 1989; 1990; Aa.Vv. 2002).

Sono stati messi in luce un pozzo sacro, una rotonda costruita con blocchi isodomi, una cisterna ed un monolite cilindrico interpretato come parte di un altare, forse base di uno dei numerosi modelli di nuraghe rinvenuti.

Dal pozzo e dall’area esterna presso il monolite provengono le offerte consistenti in ceramiche, grani d’ambra, anelli, bracciali, fibule di bronzo delle quali una ad arco di violino ritorto, spilloni, pugnali e quindici bronzetti di offerenti, guerrieri con lancia e scudo, arcieri ed il famoso “Re Pastore” rappresentante unpersonaggio fornito di elmo e scudo che sorregge una lancia e tiene al guinzaglio un ariete.

Sia le ceramiche, sia i bronzi denotano un periodo di notevole frequentazione del santuario fra Bronzo recente e Bronzo finale.

I modelli di nuraghe sono sia in bronzo sia in pietra dimostrando a pieno il loro valore semantico come arredi/strumenti e offerte del culto nel cerimoniale religioso (Leonelli V. et alii 2012a).

Testo tratto da: La Sardegna Nuragica – Storia e monumenti

A cura di: Alberto Moravetti, Paolo Melis, Lavinia Foddai, Elisabetta Alba

 

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