S’Alighera – L’ Alguer – Alghero: nuraghe Palmavera

 

 

 

Nuraghe Palmavera, Alghero

Coop. S.I.L.T Sarda Interpreti Lingue Turismo

Come arrivare:

Da Alghero si prende la SS 127 bis, in direzione di Fertilia-Porto Conte. Dopo circa 12 km si incontra l’area archeologica sulla destra. Coordinate:  40°29’12″N 8°46’11″E

Il nuraghe Palmavera è situato sulia via che congiunge il golfo di Alghero con quello di Porto Conte. Il complesso è costituito da una torre antica, alla quale vennero aggiunti in tempi successivi un rifascio di forma ellittica ed una seconda torre comunicante con un cortile a cielo aperto. L’insieme è delimitato da un antemurale con quattro torri-capanne intorno al quale si distende un ampio villaggio. La costruzione della torre primitiva, provvista di scala di camera, si pone nel Bronzo Medio avanzato, mentre le fasi successive coprono un arco cronologico che giunge fino al Primo Ferro. Il villaggio conta finora una cin- quantina di strutture, fra vani abitativi e spazi adibiti ad uso diverso (per animali, attrezzi, etc), ma sulla base della estensione che si è ipotizzata l’abitato poteva avere 150-200 costruzioni. Le capanne di Palmavera sono prevalentemente a pianta circolare, in genere monocellulari, ad eccezione di un isolato di ambienti quadrangolari posto a SE  dell’antemurale e da attribuire alla fase avanzata dell’insediamento. Il diametro interno delle abitazioni è compreso fra m 6,80 e m 2,90, mentre la superficie varia da mq 30,80 a mq 5,80. In numerose capanne sono stati rinvenuti vasi di varie dimensioni e ziri, interrati con la bocca a fior di pavimento, recipienti di liquidi o derrate varie posti in modo  tale da lasciare libero lo spazio interno del vano. I primi scavi, operati da Antonio Taramelli, risalgono al 1904, cui seguirono, negli anni 1961-63, gli interventi condotti da Ercole Contu e, quindi, le indagini di Alberto Moravetti a partire dal 1976 fino al 2006 con vari intervalli.

La capanna delle riunioni

Inclusa nel tracciato dell’antenucle, a capanna, di pianta circolare diam. esterno m 11,75; interno m 5,6), presenta una nicchia rialzata dal pavimento e un sedile che corre lungo la circonferenza con 36 posti, interrotto da una sorta di vasca delimitata da lastroni fiancheggiata da un eccezionale seggio cilindrico in arenaria. Al centro del vano è situata una base circolare di conci che doveva ospitare un modellino di nuraghe in pietra rinvenuto fuori sede in posizione rovesciata. Le caratteristiche strutturali della costruzione, la presenza del modellino e del seggio, il rinvenimento di un incensiere in arenaria e di materiali di pregio ne determinano il carattere comunitario. La capanna venne distrutta da un vasto incendio

FONTE: L Sardegna archeologica dal cielo, di A. Moravetti 
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