Nùle – Nule: nuraghe Arile

 

 

Nuraghe Arile, Nule

 

Il nuraghe Arile insiste nell’omonima località, in agro di Nule, a circa 612 m s. l. m. L’area si caratterizza per una forte concentrazione di emergenze monumentali ascrivibili ad età nuragica, tra cui il nuraghe Tomeone, il nuraghe Laonidde, il nuraghe Voes, che evidenziano una occupazione capillare del territorio

Il nuraghe Arile è un monotorre realizzato in granito locale, in discreto stato di conservazione, che svetta per un massimo di 9 filari rilevabili sul lato NE

L’ingresso, a luce trapezoidale, è sormontato da un poderoso architrave munito di finestrello di scarico, e introduce in un breve corridoio su cui si aprono una nicchia di pianta rettangolare e una scala d’andito parzialmente ingombra dai blocchi di crollo e attualmente priva di copertura. 

La camera a tholos, di pianta circolare, è svettata, e propone lo schema, ampiamente documentato e codificato nell’archittetura nuragica, delle tre nicchie a disposizione cruciforme

L’interno è stato svuotato in antico del deposito di crollo

Dall’esame dei dati d’archivio non risultano notizie di rinvenimenti o scoperte di reperti o manufatti nell’area interessata

Le prime notizie sul monumento risalgono già al 1910 (Duncan Mackenzie M. A. The dolmens tombs of the giants, and nuraghi of Sardinia. Papers of the Brithish School at Rome. Vol 2, London 1910, pp. 93, 95). Il nuraghe viene indicato anche dal Taramelli (Taramelli A. Carte Archeologiche della Sardegna Foglio 194, Ozieri. Firenze Regio Istituto geografico militare, 1931, p. 36, n. 22)

Fonte: Gianfranca Salis – Relazione scientifica – Decreto n. 152  del 5 dicembre 2013 

http://www.goceano.it/1-percorso-nule.html

 

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