Pozzo sacro di Milis, Golfo Aranci
Il tempio a pozzo di Milis, ubicato nel territorio di Golfo Aranci, fu scoperto nel 1883 e scavato da Domenico Lovisato nel 1889; il sito, ubicato nei pressi del moderno porto e della stazione ferroviaria, è tutt‘oggi scarsamente studiato e valorizzato, nonostante sia immerso in un‘area strategica per lo sviluppo turistico culturale del territorio.
Il pozzo, con un orientamento Sud–Est, è costruito con conci di scisto e calcare finemente lavorati e posti a filari; il vano scala è formato attualmente da 22 gradini (al momento dello scavo se ne contavano almeno 40). La copertura del vano è gradonata.
La camera del pozzo, di pianta ellittica e con copertura ad ogiva piuttosto slanciata, è stata danneggiata in tempi recenti con la creazione di una luce funzionale all‘installazione di un sistema idraulico per la captazione delle acque; risulta danneggiata anche la contro cupola, che presenta un diametro di circa 5 metri e con un‘altezza residua di circa 1 metro, che trova confronti con quella di “Funtana Coberta” di Ballao (intatta) e quella del pozzo di “Sa Testa” di Olbia.
Autrice: Alessandra Feola
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