Biddanoa Monteleone – Villanova Monteleone: parco archeologico nuraghe Appiu

 

 

Parco archeologico nuraghe Appiu, Villanova Monteleone

 

Itinera coop soc. arl

Come arrivare: Da Villanova Monteleone si prende la SP 12 in direzione di Bosa. Dopo circa 10 km, si svolta a destra nella stradina che porta al complesso archeologico e la si percorre per circa 2 km fino all’area attrezzata.  Coordinate:  40°26’43″N 8°25’11″E

 

L’area archeologica comprende un nuraghe complesso trilobato, il nuraghe Appiu, situato ai piedi del Monte Cuccu, un villaggio di circa 200 capanne, una tomba di giganti e due dolmen di piccole dimensioni. Non lontano si trovano un circolo megalitico ed un probabile tempietto a megaron

Le parti alte del nuraghe sono crollate e da un lato il monumento si presenta come un cumulo di pietrame alto circa 15 metri: in realtà gli spazi delle torri sono accessibili, e conservano tre ampie camere ancora integre

L’impianto planimetrico del villaggio annesso è composto da capanne di pianta circolare e quadrangolare che, in genere, si raccolgono intorno ad uno spazio comune a cielo aperto. Gli scavi hanno restituito grandi quantità di materiali tra i quali giare, macine, mortai, pestelli, coti, schegge di selce e ossidiana, falcetti in bronzo, vasi askoidi, spiane, tegami, fusarole e pesi da telaio. Alcune capanne sem- brano adibite a magazzini e ad attività artigianali e non si escludono ambienti destinati al culto

I dati emersi dallo scavo del villaggio finora esplorato appena una quindicina di capanne! consentono una datazione fra la fine dell’Età del Bronzo e il I Ferro, ma sicuramente l’indagine del trilobo e di altre capanne porterà l’impianto del nuraghe e la frequentazione del sito ad una cronologia più alta (Bronzo Medio o Recente)

FONTE: Sardegna Archeologica dal cielo di A.Moravetti

 

 

Nel comune di Villanova Monteleone sorge, in posizione dominante, il vasto complesso archeologico di “Nuraghe Appiu”, compreso in un ambiente suggestivo ed incontaminato. L’interesse scientifico dell’ area ha motivato le varie campagne di scavo, 2001-2005.

Il Nuraghe Appiu, come la maggior parte dei nuraghi complessi, quasi certamente, è nato come un nuraghe monotorre, al quale, in un secondo momento, sono state aggiunte altre torri unite tra loro da camminamenti o corridoi interni (cortine), delineando così una figura quadrilobata.

Allo stato attuale il Nuraghe Appiu evidenzia una torre centrale, alta oltre m. 15 dal piano di campagna, conserva due camere sovrapposte a “falsa volta”,un cortile coperto, antistante il mastio, che costituisce un “unicum”. Nella sua forma più semplice il nuraghe è una torre troncoconica costruita con massi di dimensioni variabili, collocati senza l’uso di leganti cementizi. Le murature sono realizzate a filari di pietre poste in modo ordinato, generalmente lasciate allo stato naturale, ma spesso semi lavorate per rendere più facile la posa in opera.

 

Villaggio Nuragico

Attualmente sono 6 gli ambienti scavati , non comunicanti tra loro ad eccezione dell’ambiente 1a.

– tutti gli ingressi sono rivolti verso il quadrante Est (tranne l’ambiente 7a);

– hanno in comune il cortile;

– le capanne sono costituite da una struttura portante in pietra, alta in origine m. 1,60;

– i focolari attualmente rinvenuti sono marginali;

– ai lati interni delle strutture, si trovavano i giacigli e le aree destinate alle lavorazioni domestiche, spesso delimitate da lastre di pietra infisse al suolo;

– nelle pareti è possibile osservare delle “nicchie”, usate generalmente come ripostigli;

– il pavimento era solitamente realizzato in battuto d’argilla, e solo nella capanna n. 4a si trova un esempio di pavimentazione litica.

 

Tomba dei giganti Punta ‘e Su Crabile

Una tomba di giganti è costituita da una camera sepolcrale allungata realizzata in lastroni di pietra ritti verticalmente, nel tipo dolmenico più arcaico, oppure con pietre disposte come nei corridoi dei nuraghi. La copertura può essere o a lastroni orizzontali oppure con pareti aggettanti. La zona antistante l’ingresso alla camera sepolcrale è delimitata da due lunghi bracci semilunari a limitare un’ area semicircolare detta esedra dove si svolgevano i complessi rituali funebri.

 

Nuraghe Punta ‘e Su Crabile

Il Nuraghe Punta ‘e su Crabile è stato edificato a pochi metri dalla Tomba di Giganti. Si tratta di un monotorre di pianta pressochè circolare.

Allo stato attuale la torre è costituita esternamente da 13 filari di grosse pietre disposte in maniera più o meno regolare con tecnica poligonale o ciclopica. Il nuraghe presenta un ingresso trapezoidale orientato ad SUD/EST che conduce all’unica camera che presenta numerose pietre di crollo. Il vano, con altezza residua di circa 3.50 m e diametro interno di 3.30 m., presenta 11 filari in pietra di dimensioni medie; manca degli ultimi filari che completavano la “tholos”.

Nel corridoio d’ingresso veniva spesso ricavata una nicchia che per la sua posizione è stata definita “garetta di guardia”.

Fonte: Laborintus – ora offline

http://www.laborintus.info/nuraghe-appiu

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