Usèddus – Usellus: area archeologica di Santa Lucia

 

 

 

Area archeologica di Santa Lucia, Usellus

 

In località Pragodi nell’altopiano di Santa Lucia, a circa 150 m in direzione E dalla chiesa omonima, si individuano i due nuraghi di Santa Lucia, distanti tra loro appena cinquanta metri, entrambi edificati in opera poligonale con blocchi di grandi dimensioni disposti a filari non regolari.

In quest’area, da gennaio a luglio 2004, è stato effettuato un cantiere archeologico a cura della Soprintendenza Archeologica per le Province di Cagliari e Oristano diretto da E. Usai e condotto sul campo da V. Paretta. Il cantiere, finanziato dal Consorzio di Gestione del Monte Arci, è stato finalizzato all’acquisizione di una prima lettura planimetrica delle emergenze archeologiche.

Il primo nuraghe (Santa Lucia B) è di tipo complesso, ma al momento è visibile la sola torre centrale per un’altezza massima di m 5,40, di cui sono attualmente rilevabili sul versante nord-est sette filari realizzati con grandi massi in basalto rozzamente sbozzati. La presenza di grandi blocchi appartenenti al crollo che ricopre la torre e il tratto di muratura ad ovest ostacola una lettura competa del monumento. Tratti di altre due tholoi si intravedono sotto il crollo, ma non sono rilevabili planimetricamente.

L’altro nuraghe (Santa Lucia A), ubicato nel settore sud-orienatale dell’area, a nord-est rispetto all’altro monumento, ha pianta circolare (B.I. 020). Nel corridoio che conduce alla torre centrale, lungo la parete sinistra è aperta una grande nicchia, forse una garitta, di pianta circolare, che, presentando problemi di statica, è stata oggetto di restauro al fine di assicurarne la stabilità e in prospettiva di una successiva indagine scientifica. La torre centrale presenta un’altezza attualmente rilevabile di circa m 5,42, con ingresso sul lato sud, dove si evidenzia un architrave in pietra basaltica ben conservato. Nello spessore murario occidentale è ricavata una scala, di cui attualmente sono visibili sei gradini. Sempre sul lato ovest, è parzialmente rilevabile una nicchia, in parte ingombra di terra e di pietre di crollo, come il resto della camera. La vegetazione ancora in parte presente sul lato sud-est sembrerebbe nascondere altre strutture, non ancora leggibili, di pertinenza del monumento.

Testo tratto da:

Fonte: RELAZIONE ARCHEOLOGICA – COMUNE DI USELLUS PIANO URBANISTICO COMUNALE

RELAZIONE ARCHEOLOGICA – COMUNE DI USELLUS PIANO URBANISTICO COMUNALE

 

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