Sèneghe: tomba dei giganti Sa Fache ‘e S’Altare

 

 

Tomba dei giganti Sa Fache ‘e S’Altare, Seneghe

 

La tomba dei giganti nota con il nome Sa Fache ’e S’Altare è ubicata in località Serr’e Lizos, ad un’altitudine di 228 m s.l.m. e ad una distanza di circa 278 m in direzione Sud-Ovest dal Nuraghe Mesu Maiore, poco oltre un torrente che divide le due parti dell’altopiano che si estende ad occidente dell’abitato di Seneghe. La tomba, orientata Nord-Ovest/Sud-Est, con ingresso a Sud-Est, non si presenta con una struttura perfettamente rettilinea, ma tende a curvare leggermente verso destra nella parte posteriore absidata. Il monumento funerario è della tipologia con esedra a ortostati e con stele centinata, tipologia diffusa soprattutto, anche se non esclusivamente, nella Sardegna centro-settentrionale che sembra precedere l’altro modello principale, quello a filari caratteristico, invece, della Sardegna centro-meridionale. È ancora in situ la stele di tipo bilitico, mancante però della parte superiore centinata. Nella parte superiore della stele è visibile una risega funzionale alla presenza della parte centinata, oggi perduta. La tomba presenta una lunghezza totale, misurata dall’abside posteriore alla corda dell’esedra, di 1 8,1 5 m. La stele, poggiante su blocchi isodomi, si presenta accuratamente lavorata ed è caratterizzata da una cornice in rilievo. Il portello, di forma rettangolare con spigoli superiori arrotondati, è alto circa 0,60 m e largo circa 0,40 m. Il corridoio funerario, lungo 11 ,09 m e largo 1 ,1 9 m, è ancora osservabile nella sua interezza ed ha un andamento pressoché rettilineo. Le pareti laterali interne sono ben conservate per circa due filari,mentre per quanto riguarda la copertura è ancora osservabile un lastrone litico in basalto locale. Anche le pareti esterne del corridoio sono costituite da blocchi basaltici irregolari sovrapposti in filari.

La tomba trova confronti con le più note tombe dei giganti a struttura ortostatica diffuse nella Sardegna centrale e settentrionale: Li Lolghi (Arzachena), Coddu Vecchiu (Arzachena), S’Ena’e Tomes (Dorgali), Sa Perda’e s’altare (Birori) ma in particolare con quella di Goronna (Paulilatino)43, molto simile per caratteristiche planimetriche come la curvatura dell’esedra poco marcata causata dalla scarsa lunghezza delle ali.

Fonte: GIUSEPPE MAISOLA PAESAGGI NURAGICI DEL MONTIFERRU MERIDIONALE: NUOVI DATI DAL TERRITORIO DI SENEGHE (OR)

 

https://web.archive.org/web/20110913023244/http://www.archeologiasarda.com/tdg_sa_fache_s_altare_seneghe.asp

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