Sant’Eru – San Vero Milis: nuraghe S’Urachi

 

 

 

Nuraghe S’Urachi, San Vero Milis

 

Il nuraghe S’Urachi è costruito con blocchi di basalto, da poco a variamente bolloso. Esso fu edificato su un dosso appena rialzato nel mezzo della piana alluvionale, in un’area priva di tali pietre da costruzione, scelta che ne ha quindi previsto appositamente il trasporto in considerevole quantità dalle colline adiacenti l’attuale abitato di Narbolia, distanti oltre due chilometri in linea d’aria. La peculiarità, per non dire l’apparente incongruenza di questa scelta rivela un programma che doveva andare ben oltre l’edificazione del monumento stesso: probabilmente quest’opera ciclopica venne realizzata in concomitanza con un altrettanto ciclopico progetto territoriale di trasformazione agricola e di riassetto economico e demografico, di cui sono testimonianza anche gli altri nuraghi della zona alluvionale realizzati nello stesso modo.

Tra tutti, S’Urachi doveva essere, ed è rimasto anche nel nome, il principe dei nuraghi del Campidano settentrionale (Usai 2005). Come è noto dai precedenti studi (Lilliu 1949; Tore 1984; Tore e Stiglitz 1992), la parte più cospicua di S’Urachi è costituita dall’antemurale, di cui emergono sette torri ed altrettante cortine (ig. 1B); altre due torri erano visibili al di sotto della vecchia strada provinciale oggi dismessa, che in questo punto sale a superarle; un’ultima torre è ipotizzabile sotto i sedimenti nel settore occidentale, portando il numero complessivo a dieci.

A SE, un grosso muro costruito con blocchi squadrati, probabilmente di recupero, si addossa a una delle torri dell’antemurale. All’interno dell’antemurale si trova il nucleo principale del monumento, che comprende almeno due torri ma di cui non si conosce ancora l’intera configurazione planimetrica. Apparentemente il nucleo principale polilobato si trova in posizione eccentrica, dal momento che sembra quasi aderire all’arco orientale dell’antemurale lasciando un’area libera, forse un ampio cortile, nel settore occidentale.

In questo settore è presente una vasta cava di   terra, di età moderna, funzionale alla realizzazione dei mattoni crudi per l’ediicazione delle case del vicino paese. 

Autore: Alessandro Usai  -Il complesso di S’Urachi e l’insediamento di Su Padrigheddu (San Vero Milis – OR).

 

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