Biddaobràna – Villaurbana: nuraghe Bau Mendula

 

 

 

Nuraghe Bau Mendula, Villaurbana

 

Situato su uno dei primi rilievi del massiccio dellArci, ai margini del Campu  S. Anna, il nuraghe Bau mendula (lett. guado del mandorlo) è oggi una grande rovina, che varrebbe davvero una accurata indagine di scavo.

Quadrilobato, ma a struttura irregolare, non canonica, mantiene relativamente ben conservate la torre centrale ed una delle quattro torrette del corpo aggiunto: della restante parte del monumento si individuano, oltre a diversi tratti del paramento delle cortine, le celle di altre due torricelle, svettate e piene di macerie.

La nota spettacolare del monumento è costituita dallo stridente contrasto fra le composte linee del paramento del mastio e la rusticitas della contigua torricella, costruita con enormi massi basaltici bruti, quasi accatastati uno sullaltro: segno di una edificazione affrettata in periodo di decadenza.

Della torre centrale, alta ancora circa dieci metri, resta traccia del paramento interno della cella superiore, con limboccatura della scala proveniente dal piano terreno, percorribile per buon tratto, fino quasi allorigine: ma qui la via è ostruita dal crollo che riempie tutto il vuoto basale (corridoio e cella). Pure colmo di macerie è il cortile interno, che doveva essere molto ampio.

Linterno della torretta dangolo conservata è accessibile e pressochè intatto, e mostra una doppia serie di feritoie (la prima a livello del pavimento, la seconda rialzata di alcuni metri) grossolanamente risparmiate nella muratura: dalla camera parte poi un cunicolo, percorribile con difficoltà per oltre dodici metri, che seguiva il tracciato della cortina di raccordo con la torretta successiva: prima di raggiungerla incrociava verosimilmente il corridoio che dallesterno della bastionata immetteva nel cortile (un ingresso su questo lato della bastionata è raffigurato in uno schizzo del nuraghe realizzato verso la fine del secolo scorso, ma oggi non è visibile).

Sul versante della collina rivolto verso il piano si notano, a distanza dal nuraghe, i resti di un antemurale e numerosi cumuli di pietrame minuto indicatori di un vasto centro abitato a ridosso del baluardo

Testo tratto da: M. Sequi, Nuraghi. Manuale per conoscere 90 grandi torri megalitiche della Sardegna, Robbiate, Multigraf, 1985

 

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