Nuraghe Ruinas, Arzana
Il complesso archeologico di Ruinas – composto da nuraghe, villaggio, fonte con scala e camera e due tombe di giganti – si trova a 1200 m di altitudine in condizioni climatiche ed ambientali sfavorevoli, almeno in apparenza, a proficue attività economiche capaci di sostenere uno stanziamento stabile consistente. In realtà sono numerosi gli abitati che si trovano in questo areale, ad indicare strategie insediative che rispondevano a esigenze non ancora pienamente chiarite. Il nuraghe, di tipo trilobato ad addizione concentrica, conserva ancora integra la camera del piano terra del mastio (diam. m 4×3,80), mentre del bastione – che include un cortile – si segnala la torre sud per il fatto che contiene una scala che portava sia al piano superiore della torre centrale sia a un camminamento che correva lungo il bastione consentendo l’accesso alla torre posteriore. All’interno del cortile, ceramica decorata a pettine e focolari riutilizzati in tempi diversi hanno fatto pensare a periodici abbandoni dell’edificio forse in coincidenza con i tempi della transumanza.
Gli scavi, condotti a partire dal 2004 dalla Soprintendenza archeologica per le province di Sassari e Nuoro, hanno restituito materiali di pregio provenienti da lontano: una grande fibula ad arco serpeggiante, vaghi di collana in lamina d’oro, anelli d’argento, bronzi d’uso e bronzetti figurati che sembrano risentire di influenze esterne. Una statuina, alta cm 12, raffigura un personaggio maschile nudo con grandi mani protese in avanti. Negli strati più antichi della torre Nord è stata rinvenuta una spada votiva (lungh. m 1,25) legata, probabilmente, alle pratiche di culto della vicina fonte.