Casteddu – Cagliari: Palazzo di Città, mostra Eurasia

 

 

Mostra Eurasia, Cagliari

 

Una mostra che nasce nell’ambito di Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015 ed è il primo atto di un Protocollo di collaborazione triennale tra la Città – che ha da tempo avviato un importante processo di rigenerazione urbana su base culturale, esemplare a livello nazionale – e il Museo Statale Ermitage, con l’obiettivo di sviluppare studi, ricerche, sinergie e relazioni anche nei prossimi anni.

Quasi quattrocento eccezionali opere, datate tra il V al I millennio a. C., arrivano dal grande museo russo – oggetti d’uso comune e straordinari corredi funerari, importanti manufatti in oro e pietre preziose, in argilla e pietra, in bronzo e in rame – a dialogare e confrontarsi con oltre cento opere selezionate nei Musei della Sardegna e alcuni reperti prestati da musei italiani, particolarmente significativi nell’indicare i collegamenti e le vie di penetrazione delle diverse culture, per un evento scientifico e di collaborazione internazionale di grandissima valenza: mai prima d’ora il Museo Ermitage aveva infatti prestato ed esposto in una mostra un nucleo così vasto e importante di opere preistoriche, fondamentali testimonianze del progresso della civiltà.

 

Dai popoli del Caucaso alla civiltà nuragica, “Eurasia, fino alle soglie della Storia” conduce dunque i visitatori a ripercorrere un’epoca cruciale attraverso le testimonianze diricchissime civiltà; società che costituirono l’avanguardia nelle trasformazioni culturali, presentando aspetti di eccezionale novità in quella fase di grande evoluzione del pensiero, delle capacità, delle tecniche.
Società che, ciascuna per il proprio specifico comparto geografico, seppero costruire ponti e forme di contatto, a livello continentale e a livello mediterraneo, tali da assicurare una posizione preminente nelle dinamiche di scambio e circolazione delle idee, dei saperi, delle innovazioni culturali e tecnologiche.

Nella diversità culturale e distanza cronologica che esiste tra i materiali esposti, sono stati individuati quei fili conduttori che, in archi cronologici diversi, hanno determinato il cambiamento dello stile di vita delle popolazioni in ambiti geografici differenti e dunque le diverse sezioni tematiche del percorso espositivo:

 

1. TUTTIGIORNI

Dal Neolitico all’età dei metalli si affermò progressivamente e si diffuse l’utilizzo di materie e di strumenti innovativi; l’argilla per le lavorazioni delle ceramiche; la pietra scheggiata e levigata, e poi le leghe dei diversi metalli; strumenti che cambiarono in grande l’economia globale e in piccolo ogni ora della giornata degli uomini.

2. RIVOLUZIONEMETALLI

L’uso dei nuovi utensili in metallo, così duttili e riproducibili, non è che il terminale di un percorso molto complesso, al cui interno si articolano e si susseguono le fasi dell’estrazione e ancor prima della ricerca dei minerali, del prelievo e dello scambio, del trasporto e della lavorazione. Un sistema di realizzazione che introdurrà nel mondo preistorico i primi elementi di moderna serialità della produzione.

3. POTEREVANITAS

Le trasformazioni dei sistemi di produzione e il determinarsi delle nascenti ricchezze introdussero le prime articolazioni e distinzioni all’interno delle comunità e con esse gli oggetti e gli strumenti per rappresentarle, così in vita come in morte. Manufatti in oro, in alcuni casi di fattura pregevolissima e inimitata a quelle quote cronologiche, palesano il segno della regalità e del comando. Le pietre preziose si distinguono in quanto elemento di riconoscibilità immediata, si diffondono i colori del lusso; le pietre rosse e le ambre; i turchesi e le pietre verdi; l’argento e gli altri metalli.

4. BOVEMACHINA

L’uomo inizia un rapporto diverso con gli animali, di convivenza e di mutuo scambio. Gli animali cacciati non sono più solamente un mero sostentamento, ma simbolo di una capacità e di una potenza eccezionale o superiore. Il cavallo è il primo ingranaggio di una nuova modalità di comunicazione, insieme alla ruota dà vita a una straordinaria epopea di trasporti. Gli animali reali, affrancati dal proprio statuto di mero cibo da consumare, si trasformano in simboli e a volte in animali regali.

FONTE: sito web dei Musei Civici Cagliari

http://www.museicivicicagliari.it/it/mostre/item/406-eurasia

error: Content is protected !!