I #MuseiNazionaliCagliari celebrano la #Giornatainternazionaledelladonna con l’ingresso gratuito dedicato a tutte le visitatrici! 
Per tutta la giornata l’ingresso ai nostri musei e agli altri #museitaliani sarà gratuito.
Per l’occasione abbiamo scelto l’immagine di Orsola, Santa martire del 5° secolo, raffigurata in una tavola degli inizi del Seicento esposta nella Pinacoteca.
La pala fu realizzata dal maestro algherese Francesco Pinna per la basilica di Bonaria a #Cagliari, dove il canonico Giovanni Spano la vide all’interno del convento dei padri Mercedari, annesso al santuario.
Nello scomparto maggiore Sant’Orsola è raffigurata con le sue compagne fra i Santi Michele e Damiano.
Una delle versioni più conosciute della sua vita narra che Sant’Orsola fosse figlia del re di Britannia, che la promise in sposa ad un principe pagano. Orsola acconsentì al matrimonio solo dopo aver ottenuto la rassicurazione che il principe si sarebbe convertito al cristianesimo e che insieme si sarebbero recati in pellegrinaggio a Roma. Quindi partì per raggiungerlo con un gruppo di compagne, ben 11.000 secondo alcune versioni, ma certamente un numero esorbitante frutto di un’errata interpretazione dell’iscrizione che ricorda il martirio.
Viaggiarono per mare e per terra fino a Roma, dove incontrarono il Papa. Da qui ripartirono verso il nord risalendo il corso del fiume Reno, ma a Colonia incontrarono i feroci Unni, che uccisero tutto il gruppo delle donne, compresa Orsola, per essersi rifiutata di diventare la sposa di Attila.
Orsola è quindi un simbolo attualissimo della violenza subita da una donna che non ha acconsentito a piegarsi alla volontà prevaricatrice di un uomo.
Potete ascoltare la storia di Orsola e dell’opera di Francesco Pinna a questo link 
https://bit.ly/podcastOrsola
