Domus de janas Sas Concas, Oniferi
La necropoli di Sas Concas è costituita da una ventina di domus de janas aperte nel pendio dolce di una collina tufacea; tra queste la tomba dell‘Emiciclo e la tomba Nuova Ovest, assai note dopo la pubblicazione, ad opera di E. Contu (1965), delle incisioni che decorano le pareti.
La tomba dell‘Emiciclo consta di un padiglione, di un‘ampia anticella (diam. m 5,15, alt. m 2,20) semicircolare (da cui la denominazione dell‘ipogeo) e cinque celle raggruppate, alcune delle quali mostrano i segni dello scavo interrotto o non rifinito. Accuratamente levigate a scalpello appaiono, invece, le pareti dell‘anticella, definite da lesene, agli angoli, e da una fascia orizzontale, sotto la linea del soffitto. All‘interno degli spazi cosi inquadrati sono incisi, nella tecnica a martellina diretta, motivi antropomorfi di varia tipologia: «oranti capovolti»; figure «a candelabro», figure ad ancora». A parte le differenze tipologiche, tutti i motivi sono antropomorfi capovolti, più o meno schematizzati.
La tomba Nuova Ovest comprende un dromos, un‘anticella e tre vani disposti nello schema a «T». Nell‘anticella, sulle pareti sud–ovest e nord–est sono incise figurazio ni «ad ancora» e «a candelabro» simili per tecnica e tipologia a quelle della tomba del l‘Emiciclo. Motivi analoghi sono presenti an che in altre domus della Sardegna: gli ancoriformi a Sos Furrighesos IX – Anela e Tomba Branca – Cheremule, i motivi «a candelabro» a Sos Furrighesos IX – Anela, i moti vi «a candelabro» a Tomba Branca – Cheremule.
Si osserva, inoltre, che essi rientrano nel repertorio figurativo dell‘arte schematica europea dell‘età del Rame (fine del III millennio a. C.). In quest‘età e soprattutto durante la cultura di Filigosa vennero scavate le domus ed eseguite le loro istoriazioni. Quanto al loro significato, più che rappresentazioni di individui singoli defunti, le incisioni sarebbero la raffigurazione di simboli di morte, realizzate nell‘ambiente in cui avvenivano le cerimonie di culto funerario.
Testo a cura di Giuseppa Tanda
Fonte: Giuseppa Tanda 1987, La Provincia di Sassari. Ambiente Storia Civiltà
https://www.academia.edu/75161806/Serri